mercoledì 26 maggio 2010

Nathan Falco e i piedi per terra

La notizia di oggi riguarda la disperazione di mamma Gregoraci.

La neomamma, moglie del brillante Briatore, appena partorito ha deciso di montare sullo yacht del maritino e star lì un bel po' di tempo (probabilmente finchè il maritino si fosse rotto i coglioni).

Fatalità: un cattivo PM, di quelli che rompe le balle sul più bello, con i denti aguzzi e gli occhi spiritati, decide di sequestrare il natante: il mezzo risulta affittato in modo anomalo, tanto che gira e scherza, può pagare il carburante senza iva e senza accise. Mezzo sequestrato, tutti a casa.

Ora. Secondo voi. Un bimbo che nasce e subito si trova in mare, può andare a terra come tutti gli altri? "Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima".

Mi vengono in mente i viaggi che facevo fin da piccolo, senza seggiolone, in agosto sui sedili fintopelle nera della Simca 1100 di papà e non dovevo rompere i coglioni perchè faceva caldo e non c'era l'aria condizionata.

Cosa dirà Nathan Falco quando:
  • Scoprirà il nome che ha?
  • Scoprirà che lavoro faceva la madre prima di conoscere il babbo?
  • Che tipo è il babbo, e perchè gli han tolto lo yacht?

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